RADIO DIGITALE: AGGIORNAMENTO
A metà giugno si è concluso con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati l’iter di approvazione della legge di conversione del Decreto Legge 18 aprile 2019 n. 32: si tratta della LEGGE 14 giugno 2019 n.55.
Questo è il testo della norma che attualmente disciplina la radio digitale nel nostro Paese, in attesa del recepimento della Direttiva Europea 1972/2018, atteso per la fine del 2020:
«Nelle more del recepimento della direttiva (UE) 2018/1092 del Parlamento europeo e del Consiglio del 11 dicembre 2018, ai fini dell’applicazione dell’articolo 1 comma 1044 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per “apparecchi atti alla ricezione della radiodiffusione sonora” si intendono i ricevitori autoradio venduti singolarmente o integrati in un veicolo nuovo della categoria M e N nonché i ricevitori con sintonizzatore radio che operino nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione secondo il Piano nazionale di ripartizione delle frequenze di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 ottobre 2018, pubblicato sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n.244 del 19 ottobre 2018 ad esclusione delle apparecchiature utilizzate dai radioamatori e dei prodotti nei quali il ricevitore radio è puramente accessorio. Per gli apparati di telefonia mobile e per i veicoli nuovi di categoria N gli obblighi di commercializzazione al consumatore, di cui all’articolo 1 comma 1044 della legge 276 dicembre 2017 n. 205, decorrono dal 31 dicembre 2020. Per i veicoli nuovi della categoria M sono fatti salvi i veicoli prodotti in data antecedente al 1°gennaio 2020 e messi in circolazione sul mercato fino al 21 dicembre 2020, entro il limite del 10 per cento dei veicoli messi in circolazione nel 2019 per ciascun costruttore.»
Si tratta di una norma confusa, difficile da leggere e da interpretare, frutto di un intreccio di interessi e di modifiche che la rendono una soluzione pasticciata e per alcuni aspetti iniqua e difficilmente applicabile.
Si è quindi svolta a Roma il 12 luglio scorso, presso la competente Direzione Generale del Ministero dello Sviluppo Economico, l’audizione delle parti interessate all’applicazione della nuova norma di legge in materia di Radio digitale, con l’obiettivo di trovare una linea interpretativa al concetto di “funzione puramente accessoria”. Nel corso della riunione è apparsa evidente la profonda divergenza di idee tra le Organizzazioni di rappresentanza di produttori, importatori e distributori di elettronica ed i fautori della imposizione ex lege della radio digitale senza alcuna eccezione. Nei prossimi giorni saranno formalizzate per iscritto le proposte di ciascun soggetto che ha preso parte all’audizione e si attende per la fine di agosto l’emanazione della Circolare con cui il Ministero fornirà la propria interpretazione.