NOVITA’ DALL’UNIONE EUROPEA
Lo staff ANDEC dedicato alla interlocuzione istituzionale ed al presidio della normativa ci segnala alcuni schemi di provvedimenti destinati ad avere un potenziale impatto sui settori rappresentati dalla nostra Associazione.
Invitiamo perciò le aziende associate a verificare il loro grado di interesse ed a farci conoscere le eventuali criticità connesse con queste norme in fase di elaborazione.
Segnaliamo a questo link il programma di lavoro della Commissione Europea per il 2023 https://ec.europa.eu/info/sites/default/files/com_2022_548_1_annexe_en.pdf dal quale ci sembra utile evidenziare le seguenti materie :
– European critical raw materials act: una proposta legislativa è prevista per il primo quadrimestre 2023
– REACH revision: targeted amendments of the Regulation EC/1907/2006 on the Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals rimandata al quarto quadrimestre 2023
In corso di discussione:
– Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL establishing a framework for setting ecodesign requirements for sustainable products and repealing Directive 2009/125/EC
– Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on horizontal cybersecurity requirements for products with digital elements and amending Regulation (EU) 2019/1020
-Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL establishing a framework of measures for strengthening Europe’s semiconductor ecosystem (Chips Act)
Aree di potenziale impatto:
- Relativamente all’ECODESIGN occorre considerare che questa normativa secondo una prima analisi:
-stabilisce un quadro per la definizione di specifiche per la progettazione ecocompatibile, la creazione di un passaporto digitale dei prodotti e il divieto di distruzione dei prodotti di consumo invenduti;
-stabilisce gli aspetti del prodotto a cui si riferiscono i requisiti di progettazione ecocompatibile, come la durata e l’affidabilità, la riutilizzabilità, la possibilità di upgrading, la riparabilità e la possibilità di manutenzione e ristrutturazione, la presenza di sostanze preoccupanti, l’efficienza energetica e delle risorse, il contenuto riciclato;
– stabilisce un obbligo generale di trasparenza per gli operatori economici che si disfano di prodotti di consumo invenduti;
– vieta esplicitamente le tecniche di elusione, come ad esempio la vendita da parte di una grande azienda;
– stabilisce gli obblighi di produttori, rappresentanti autorizzati, importatori e distributori.
Questa normativa sarà applicabile a tutti i settori eccetto gli alimenti, i mangimi e i medicinali.
Qui si trova la normativa:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52022PC0142&from=EN
- Sono poi allo studio due proposte un Regolamento per la progettazione sostenibile di telefoni cellulari e per l’etichettatura ecocompatibile.
Di particolare interesse il regolamento che contiene dieci articoli e i suoi annessi per la progettazione sostenibile di telefoni cellulari e tablet. Le norme del regolamento dettano la disciplina da seguire in materia di dichiarazioni di conformità dei prodotti, procedura di verifica ai fini della sorveglianza del mercato, misure contro l’elusione, parametri indicativi di riferimento. I requisiti da rispettare nell’ecoprogettazione di cellulari e tablet sono invece elencati in modo dettagliato nell’allegato II al regolamento. Si prevede una regolamentazione molto restrittiva sui pezzi di ricambio che dovranno essere forniti per almeno 5 anni come l’aggiornamento software, e inoltre per 7 anni dal giorno in cui un prodotto viene ritirato dal mercato il distributore, il produttore o l’importatore dovranno fornire ai riparatori professionisti tutte le informazioni per riparare un determinato prodotto vi sono inoltre alcune norme più specifiche sulla modalità di produzione per garantirne la riparabilità.
Si invia il testo che era stato sottoposto a consultazione e gli annessi (guardi in particolare l’annesso II a pag .16) nei file: “Regolamento tablet -telefonini” -“Annessi regolamento tablet -telefonini“
Il secondo Regolamento invece mira a introdurre specifiche di etichettatura a sostegno della progettazione ecocompatibile. Si invia con il nome: “etichettatura – etichettatura 1“
Grazie per l’attenzione.