Radio Digitale e Smartphone:
Approvato l’emendamento che sospende l’obbligo di integrazione DAB degli apparati di telefonia mobile in attesa della auspicata armonizzazione della normativa italiana con la direttiva europea

Comunichiamo che in sede di approvazione definitiva del decreto cosiddetto “Milleproroghe”, il Senato ha votato anche l’emendamento che sancisce il rinvio al 21 dicembre 2020 dell’obbligo per gli apparecchi di telefonia mobile dotati di ricevitore radio di integrare un’interfaccia digitale.

Come recita testualmente la norma approvata in via definitiva,

 «Nelle more del recepimento della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, gli obblighi di cui al primo e al secondo periodo dell’articolo 1, comma 1044, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per quanto attiene agli apparati di telefonia mobile, decorrono dal 21 dicembre 2020»

Come già osservato da ANDEC in sede di dibattito parlamentare, questo emendamento è del tutto logico e condivisibile dal momento che pone almeno parzialmente rimedio ad una norma italiana confusa, frutto di un intreccio di interessi e di modifiche che la rendono una soluzione pasticciata e per alcuni aspetti iniqua e difficilmente applicabile.

Il Codice europeo delle comunicazioni (Direttiva 2019/1972) esenta esplicitamente – articolo 113, par.2 – gli smartphone dall’obbligo di supportare la tecnologia DAB, e prevede inoltre altre limitazioni (prodotti di modesto valore e prodotti in cui la funzione radio sia residuale) che dovranno trovare attuazione anche nel nostro Paese.

Tale direttiva deve essere attuata entro il corrente anno: sarà questa l’occasione per riordinare la questione del passaggio graduale verso la digitalizzazione del segnale radiofonico in totale sintonia, è il caso di dirlo, con il contesto normativo del mercato europeo.